Prima sgridata:
chi dei due
è il più spaventato?
Mu
Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.
La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.
Così si scrive il vuoto su carta.
sabato 29 maggio 2010
Haiku per un bambino appena nato [XII]
Postato da Alfio alle 11:45:00 1 commenti
Cartelle: haiku per un bambino appena nato
martedì 18 maggio 2010
Cose 18. (di Edoardo Sanguineti, in memoriam)
la poesia, in un certo senso, è una macchina organica: (voglio
_________________________________________[dire, cioè,
assai rigorosamente fisiologica):
___________________________(che esige una manutenzione
________________________________________[sorvegliata,
cautelosamente controllata): (è come fare i tagliandi, per l'auto:
_________________________________________[anche se,
come no? c'è la faccenda dei nove anni critici, per la revisione: io
______________________________________[mi accontento,
personalmente parlando, dei nove mesi da gestante classica):
____________________________________[(la lubrificazione
della versificazione è decisiva, comunque: da motore, da derma,
__________________________________[anche da condom):
________________________________________________ma
vedi, idolo mio, mio carburante d'oro, mio tesoro: il mio olio
______________________________________[poetico sei tu:
(da: Cose [1999], in Mikrokosmos, Feltrinelli 2004)
Postato da Alfio alle 23:14:00 1 commenti
Cartelle: necrophora, poesie di altri
sabato 15 maggio 2010
Gatha apocrifa [2]
Davanti a me tutte le strade
non sono aperte né chiuse.
Dentro i miei occhi la luce
non giunge da nessun luogo.
Dalla mia nuca il mondo dista
duemila chilometri.
Postato da Alfio alle 22:33:00 3 commenti
Cartelle: altra poesia zen, apocrifia zen, gahta apocrife