Mu


Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.

La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.

Così si scrive il vuoto su carta.

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martedì 26 febbraio 2008

Risultati del sondaggio «vota su carta»


Domenica sera si sono chiusi i due sondaggi così solennemente indetti due settimane fa, per votare le poesie più gradite e più sgradite di Per chi rimangono accese le luci.
Trovate i risultati in fondo alla colonna di destra, dove resteranno ancora per qualche giorno, prima di venire archiviati nel nulla telematico per sempre, con niente rimpianti.
I risultati sono stati a dir poco clamorosi: nessuno avrebbe immaginato una tale partecipata indifferenza ad una trovata stupida ma fatta con tale ignorata serietà, quale quella messa in campo per questo sondaggio.


Confesso che non mi aspettavo davvero la vittoria di un pezzo come A love supreme in a car full of rage, nel sondaggio per i pezzi più graditi, che è sì uno di quelli a cui sono affezionato, ma che consideravo decisamente un outsider in questa lotta all’ultimo clic (sbagliato) contro pezzi di maggiore esperienza e sapienza tattica presenti nella raccolta. Ci sarebbe quasi da sospettare delle capacità motorie delle dita di qualcuno o quanto meno di una confusione provocata dalla lunghezza delle due liste, ma questo non mi sembra il momento per fare della dietrologia. La faremo invece domani tra le 10:00 e le 10:17 a.m. GTM +1, per chi volesse poi magari commentare.
Per gioire al meglio di questa insulsa vittoria, posterò a breve la poesia vincitrice, mentre ignorerò del tutto le altre classificate, per non causare ulteriori recriminazioni e rimpianti tra i vari supporters.

Per quanto riguarda invece l’altro sondaggio, quello sui pezzi peggiori, non possiamo proclamare alcun vincitore, perché non è consentito dal regolamento da me appena inventato, che ci sia più di un vincitore. Certo è comunque che alcuni pezzi non abbiano funzionato nel passaggio di comunicazione autore-lettore, e mi riproporrò di rivederli per quanto possibile con occhi più vuoti.

Un altro dato che mi sembra interessante è la somma dei voti raccolti dalle varie sezioni, che mi conferma come quella dedicata a Heidelberg sia decisamente la più riuscita, mentre la prima e le ultime due sezioni (versi sparsi e mal-dette) pagano forse una minore coesione da un lato, e la presenza di alcuni pezzi più giovani e ingenui dall’altro, oltre alla palese incapacità critica dei lettori votanti, ovviamente.

Tutto sommato direi che si è trattato di un’esperienza irripetibile, cioè da non ripetere mai più fino al prossimo Big Bang, ma non sono più tanto sicuro che questa sia una cosa per cui vale la pena continuare a sperare.

1 commento:

Alfio ha detto...

Prima di togliere definitivamente i widget dei due sondaggi, riporto qui i risultati:

Sondaggio 1 (7 voti dal 10 al 24 febbraio):
"Quali sono le poesie di Per chi rimangono accese le luci che vi sono piaciute di più?"

3 voti:
- A Love supreme in a car full of rage

2 voti:
- a Nauris
- Per chi rimangono accese le luci
- [Ho contato il centesimo balcone non visto]

1 voto:
- Un poeta più in là
- [Non avrei voluto essere d'altro che specchio]
- [Questa sera il tuo orecchio è una conchiglia]
- a Katalina
- Mi hai detto di essere un filo
- Passaggi
- [Il sole spariva un sorriso dal volto]
- [Quando il sole è giunto sotto al ponte]
- [Avrei sceso con te persino le scale]
- Le chiuse
- [Al volgere di questi giorni tronchi]
- Il ciclista

Sondaggio 2 (6 voti dal 10 al 24 febbraio):
"Quali sono le poesie di Per chi rimangono accese le luci che vi sono piaciute di meno?"

2 voti:
- Vecchia ferita
- [Dall'acqua si vedeva]
- [Negli occhi tuffavo laghetti di Finlandia]

1 voto:
- [Questa sera il tuo orecchio è una conchiglia]
- Passaggi
- [Ritti sulla schiena del ponte]
- [Seduti su di un altro muretto]
- [Eccomi una volta ancora travolto]
- [Io ubbidivo in fiducia alla legge di Lavoisier]
- [Dici bene tu]

 

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