Vecchia cesta:
il gatto stringe soffice
un mantice di fusa.
Mu
Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.
La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.
Così si scrive il vuoto su carta.
domenica 24 febbraio 2008
Inverno [IV]
Postato da Alfio alle 23:29:00
Cartelle: apocrifia zen, haiku barbari, inverno
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