Mu


Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.

La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.

Così si scrive il vuoto su carta.

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sabato 11 giugno 2011

Vecchi e nuovi progetti

In quest'ultimo periodo ho avuto poco tempo e poca ispirazione per occuparmi del blog come avrei voluto, e vorrei quindi innanzitutto scusarmi e rassicurare sul mio impegno per questa pagina.

Detto ciò, passo al vero motivo di questo post. Sin dalla nascita di questo blog nel gennaio del 2008 il progetto apocrifia zen è stato quello attuale e il più rappresentato nei post. Dopo tre anni e mezzo, anche se sono almeno cinque gli anni di lavoro complessivo, posso dire di considerare questo progetto ormai concluso. In verità il corpus del materiale è bene o male definito già da un pezzo e solo sporadicamente è capitato nell'ultimo anno di aggiustare qualcosa o addirittura di aggiungere o sostituire qualche testo. Questo non vuol dire che in futuro non possa capitare occasionalmente di scrivere un nuovo haiku "barbaro", né escludo di poter postare qui ancora qualcosa dal mio archivio, ma la sostanza è che questa esperienza si è esaurita ed è ora di puntare su qualcosa di nuovo. Le idee per fortuna non mancano, tutt'al più il tempo, a cominciare dalle poesie erotiche che hanno già cominciato a comparire sul blog, e di altro materiale di più difficile etichettatura.

Questa decisione avviene adesso anche perché io e gli altri autori siamo forse riusciti a trovare una collocazione editoriale per apocrifia zen, sulla quale tornerò spero presto e con grande piacere a scrivere non appena la situazione sarà più definita.


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