Mu


Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.

La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.

Così si scrive il vuoto su carta.

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mercoledì 18 giugno 2008

Il ciclista I


Il ciclista posa i piedi sulle ali
le ruote appena un filo
in equilibrio tra l’asfalto.

Seduto capo chino sul telaio
regge il bandolo smarrito della strada
riavvolgendo la fatica sui pedali.

Lineare gli è scivolata al fianco
la vita dell’uomo senza tempo
quando in bici l’istante s’aggroviglia.

Silenzio coglierai dalle sue mani
tutto mette sulle gambe e poi rimane
nella lunga galleria del vento
in ascolto
______/ frrr frrr frrr frrr frrr /
di se stesso.


1 commento:

Alfio ha detto...

Perfettamente inserita in fondo alla poesia, «Bicycle wheel» di Marcel Duchamp (terza versione del 1951 dopo la perdita dell'originale del 1913, conservata al MOMA di New York).

 

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