Mu


Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.

La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.

Così si scrive il vuoto su carta.

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sabato 22 novembre 2008

Autunno


Le auto scrosciavano i vortici
danzanti delle foglie di poco
fallendone il vuoto.

I venti d’autunno
scucivano al tramonto
il biondo dei nostri capelli in frantumi.

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