Mu


Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.

La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.

Così si scrive il vuoto su carta.

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domenica 2 novembre 2008

Koan apocrifi: Caso VIII


Un monaco domandò a Lin-chi il patriarca: – Le scritture tramandano che, raggiunta l’illuminazione e spezzata la catena delle dodici cause, il Buddha Śākyamuni decise di non entrare subito nel nirvana, perché, mosso da grande compassione, voleva che anche tutti gli altri esseri viventi partecipassero di quella condizione.
– Tu dici del bodhisattva.
– Dopo che si è liberato, come può il bodhisattva liberare gli altri?
– Egli li ignora.
– Perché egli non può rivelare loro la Via?
– Liberando se stesso egli ha già fatto tutto ciò che poteva.
– Allora è impossibile aiutare gli altri nella Via.
– Ah, sei proprio un irriconoscente!


Poesia


Ben sei irriconoscente
se non ringrazi dovutamente
chi ti libera da se stesso.
Basta un anello a spezzare
l’intera catena delle dodici cause
se tu non ti avvolgi nei resti.
Ma neanche l’irriconoscenza
generebbe alcuna reazione
né karma in colui che è libero.

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