Foglie rosse
visitate dal bruco. Quanti occhi ha
il tramonto!
Mu
Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.
La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.
Così si scrive il vuoto su carta.
sabato 25 ottobre 2008
Autunno [II]
Postato da Alfio alle 00:09:00
Cartelle: apocrifia zen, autunno, haiku barbari
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