Dici bene tu
levando il bastone di terra
ma non chiudi gli occhi.
L’altrimenti ci fotte questo
non saperci immaginare qualcosa
nient’altro che il sempre premuto sugli occhi
del buio si teme soprattutto
quanto più buio non è.
È un inizio.
Non lasciarlo alla pioggia.
Mu
Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.
La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.
Così si scrive il vuoto su carta.
domenica 5 ottobre 2008
[Dici bene tu]
Postato da Alfio alle 02:52:00
Cartelle: mal-dette, per chi rimangono accese le luci
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