Finisce la sera.
Nina raccoglie da terra
qualcosa di rotto.
Mu
Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.
La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.
Così si scrive il vuoto su carta.
domenica 12 ottobre 2008
Fuori stagione [IV]
Postato da Alfio alle 12:50:00
Cartelle: apocrifia zen, fuori stagione, haiku barbari
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento