Oltre la spiaggia
il rumore delle onde
dove si infrange?
Mu
Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.
La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.
Così si scrive il vuoto su carta.
venerdì 22 gennaio 2010
Inverno [VIII]
Postato da Alfio alle 22:47:00
Cartelle: apocrifia zen, haiku barbari, inverno
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2 commenti:
bellissima.
Detto da uno che ama il mare e si interessa di cultura giapponese è un onore speciale, grazie!
Quando riprendi il blog sugli origami? Mi spiacerebbe se lo avessi abbandonato.
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