In questi giorni sto postando alcune poesie che ho inserito in una cartella «Per chi rimangono accese le luci – bonus tracks». Si tratta di poesie che, o perché non erano ancora complete, o perché non c’era più spazio, sono rimaste fuori dall’indice del libro uscito a dicembre. Tuttavia avrebbero ben potuto rientrare nel progetto del libro, e per questo le considero una sorta di bonus tracks inedite, che qui nel blog potete leggere per la prima volta. In realtà, la sezione più interessata da questi nuovi componimenti è altre dimore, che nel libro consta di tre soli pezzi, e che evidentemente è una sezione ancora «aperta». Vi è infatti persino qualche pezzo scritto e concepito solo di recente, a cui ho lavorato proprio in questi giorni (è il caso dell’ultima poesia postata, un’altra la posterò a breve) e che continua a scrivere la storia del mio nomadismo e il mio poema d'amore per la città, l’unica cellula di aggregazione sociale che io sembri riconoscere.
Mu
Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.
La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.
Così si scrive il vuoto su carta.
venerdì 18 aprile 2008
Bonus tracks da Per chi rimangono accese le luci
Postato da Alfio alle 20:11:00
Cartelle: altre dimore, comunicazioni, per chi rimangono accese le luci - bonus tracks
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