Notte di aprile:
ci tiene svegli la raucedine
di un gatto in amore.
Mu
Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.
La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.
Così si scrive il vuoto su carta.
lunedì 21 aprile 2008
Primavera [II]
Postato da Alfio alle 19:12:00
Cartelle: apocrifia zen, haiku barbari, primavera
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