In una settimana
sono cadute più foglie
che gocce di pioggia in un anno.
Mu
Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.
La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.
Così si scrive il vuoto su carta.
domenica 21 settembre 2008
Autunno [I]
Postato da Alfio alle 00:01:00
Cartelle: ...e immagini, apocrifia zen, autunno, haiku barbari
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2 commenti:
"Come d'autunno si levan le foglie
l'una appresso de l'altra, fin che 'l ramo
vede a la terra tutte le sue spoglie
..."
Avevo dimenticato questi bei versi dell'Inferno.
Mi pare che stiano proprio bene col disegno, ancora meglio dei miei!
Grazie per averli scritti qui, anonimo lettore!
Ah, avevo dimenticato di dire che il disegno è ancora di Katalin Szabò.
Un enorme grazie anche a lei!
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