Luce di ascensore:
otto secondi di silenzio
con uno sconosciuto.
Mu
Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.
La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.
Così si scrive il vuoto su carta.
lunedì 8 settembre 2008
Fuori stagione [III]
Postato da Alfio alle 12:14:00
Cartelle: apocrifia zen, fuori stagione, haiku barbari
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