Mattino di studio.
Sulla pagina un ciglio?
No, è matita!
Mu
Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.
La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.
Così si scrive il vuoto su carta.
domenica 15 febbraio 2009
Fuori stagione [VI]
Postato da Alfio alle 23:50:00
Cartelle: apocrifia zen, fuori stagione, haiku barbari
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