Inverno.
Si dimentica presto
il colore del giorno.
Mu
Due sopracciglia in disordine
una piccola cicatrice d'infanzia.
La linea dell'orizzonte sulla sabbia
e quattro gocce di tè verde.
Così si scrive il vuoto su carta.
mercoledì 16 gennaio 2008
Inverno [I]
Postato da Alfio alle 00:38:00
Cartelle: apocrifia zen, haiku barbari, inverno
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