E' stato appena lanciato il primo sondaggio di «vuoto su carta». Anzi, ad essere precisi, è stato lanciato in contemporanea anche il secondo... che spreco!
Per votare ci saranno due settimane di tempo a partire da... no, ancora no... un attimo di pazienza... ORA!
Si può votare più di una poesia ed è possibile persino cambiare il voto già dato, così da evitare tragiche scene come quelle viste in parlamento di recente.
Alla fine eleggeremo la poesia più bella, quella più brutta, più alcuni titoli di consolazione come poesia «cotonella», «in gambissima» e: «televolto»!
Inderogabili requisiti per la partecipazione al sondaggio sono:
- avere letto il libro (ok, fin qui ci siete; vi avevo sottovalutato);
- sapere contare fino a 100 (senza l'aiuto delle dita!);
- conoscere almeno 2 lingue antiche non-indoeuropee secondo il livello dell'UE B1, di cui una sia antico alto haitiano;
- avere guardato almeno una volta per cinque minuti «Amici» di Maria De Filippi (e averne goduto).
Non vi lamentate, bisognava fare un po' di selezione!
E allora, cosa mi resta da dire? Votate, votate, votate! Siete voi da casa col vostro voto che scegliete il modo migliore in cui la volete messa nel... ma no, niente paura... questo succede solo nelle elezioni vere!
1 commento:
Ei Alf!
Seppia ti è finalmente venuto a visitare con calma e adesso voterà pure le poesie.
Scappa se sollevo la pietra mi raccomando!
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